Carrelli full plastic

I carrelli per supermercati e ipermercati devono essere costruiti in modo sicuro e durevole nel tempo per sopravvivere a intemperie, strade sconnesse e molto peso dovuto ai prodotti della spesa.

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L’acronimo TÜV, Technischer Überwachungsverein, può tradursi in “Associazione tecnica di sorveglianza” finalizzata alla sicurezza dei prodotti e della collettività. Fondato in Germania nel 1866 è oggi uno dei maggiori enti indipendenti di certificazione, test ed ispezione a livello mondiale, punto di riferimento tecnico per le aziende che operano nei vari settori della produzione e dei servizi. I consumatori moderni prestano molta più attenzione al tema della sicurezza e della qualità dei prodotti che utilizzano, di conseguenza il mercato per fabbricanti e distributori si sta spingendo verso la proposta di prodotti certificati e dotati di maggiori garanzie di affidabilità rispetto alla semplice verifica dei requisiti minimi di sicurezza richiesti dalla legge. Questa attenzione verso il tema di sicurezza permette, oltre al rispetto delle norme, di ottenere maggiore visibilità e conquistare il favore e la fiducia dei consumatori nei confronti del proprio prodotto e del brand. Ottenere la certificazione, offre la possibilità ai fabbricanti e distributori di apporre sul prodotto certificato il marchio TÜV, conosciuto e riconosciuto a livello internazionale, migliorando così il posizionamento sul mercato del prodotto ed evidenziando la sua costruzione in conformità a tutti i requisiti di sicurezza e la verifica periodica.

RFID significa Radio Frequency Identification, ovvero identificazione a radiofrequenza. Con questo termine si indicano quelle tecnologie che consentono il riconoscimento a distanza di oggetti, animali e persone sfruttando le onde radio. Un sistema di identificazione a radiofrequenza è costituito da due componenti principali: un trasponder o tag, e un reader. Il tag è l'etichetta che si appone all'oggetto. È qui che sono contenute tutte le informazioni ad esso relative e che lo identificano in modo univoco. I dati, memorizzati in un microchip, possono essere letti grazie a un'antenna che riceve e trasmette i segnali radio da e verso il reader RFID. Il microchip e l'antenna, insieme formano il tag RFID e sono tenuti insieme su un supporto fisico. Il reader è il dispositivo, fisso o portatile, deputato alla lettura del tag RFID, in grado di convertire le onde radio del tag in un segnale digitale che può essere trasferito su un computer. Per comunicare fra loro il tag e il reader devono essere sintonizzati alla stessa frequenza. I carrelli in plastica sono predisposti e totalmente compatibili con la tecnologia RFID, dal momento che questo materiale non interferisce con la lettura elettronica dell’etichetta, come più facilmente può accadere con i carrelli metallici (fenomeno della “gabbia di Faraday”).